Bova: la "Capitale" dei greci di Calabria

Data la sua importanza come "capoluogo territoriale", Bova (Vua) è definita da sempre in greco di Calabria anche I Chora, lu paisi. Effettivamente Bova rivestì una certa importanza sia amministrativa che religiosa sin da epoca bizantina. In ogni modo sino alla grande crisi degli anni '50-'60 ancora Bova, con le sue numerose botteghe artigiane e le sue attività commerciali, era il fondamentale epicentro di tutta l'economia pastorale e contadina dell'area.
Tutto l'insediamento si presenta interessante per il visitatore sia per le numerose chiese che per la posizione molto panoramica del borgo posto a 820 m. sul livello del mare. Fra i vari edifici di pregio segnaliamo la Cattedrale, il Palazzo Mesiani, la Basilica di San Leo, la chiesetta bizantina di Spirito Santo ed i resti del castello in cima al paese. Bova condivide con Africo l'antico culto per il monaco greco eremita San Leone. Naturalmente sia i natali che le reliquie del santo sono storicamente contese fra le due comunità. Di un certo rilievo dunque le celebrazioni dedicate a San Leo del 5 maggio e del 17 agosto (San Rocco e San Leo).

L'Isola Ellenofona...

Amendolèa Bova Marina Condofuri Roghudi
Bova Chorìo Gallicianò S.Giorgio Extra

…e l'Area Grecanica "Amministrativa"

Africo Vecchio Brancaleone Marina Palizzi Pietrapennata S.Lorenzo
Bagaladi Mélito Porto Salvo Pentedàttilo Roccaforte del Greco Staìti