San Demetrio Corone - Shën Mitri (CS)

CENNI STORICI
Questa cittadina, da cui si ha la visione completa di tutta la piana di Sibari e della catena del Pollino, affacciata sul versante destro della bassa valle del Crati, è il più importante centro culturale delle colonie etniche d'Italia. E’ stato costruito presso l'antico oratorio di Sant'Adriano, dove nel secolo X, S. Nilo di Rossano si era rifugiato a pregare, con dimora in una grotta di cui restano tutt'ora gli avanzi e dove continuò per secoli la vita monastica basiliana. S.Demetrio venne fondata nel 1471, da un gruppo di albanesi venuti a seguito del Duca Teodoro Lopes e aggiunse al proprio il nome di Corone, solo dopo la costituzione del Regno d'Italia, a ricordo di Corone, città greca della Morea nel Peloponneso, dalla quale emigrarono nel 1534 altri profughi. E sede del collegio italo-albanese Sant'Adriano, trasferito dall'originario collegio "Corsini" di S.Benedetto UIlano, a seguito di richiesta del Vescovo Francesco Bugliari, con decreto di re Ferdinando IV di Borbone dell' 1-3-1794. Sono nati a S.Demetrio Corone: Cesare Marini (1792-1886), giurista; Domenico Mauro (1812-1873) scrittore, e deputato, organizzatore della rivoluzione del 15 marzo 1844.

 

TRADIZIONI POPOLARI
Durante la commemorazione dei defunti, suggestiva è la visita dei sacerdoti presso le famiglie, per procedere alla benedizione delle "panagie" (mensa con vino, pane, grano bollito e una candela sovrapposta al centro), simboli della resurrezione dei corpi e dell'immortalità dell'anima. Una tradizione per il turista, da non perdere, è la consuetudine, fra la notte di Sabato e Domenica della Settimana Santa, recarsi alla fontana dei monaci (pusi) presso il Collegio di S.Adriano, per perpetuare il rito del rubare l'acqua. Di solito ci si reca a gruppi, in tutto silenzio, secondo una regola cui non si deve trasgredire, anche se le tentazioni non mancano. E proprio in difesa di questa regola che ci si reca di "dokaniqie", lungo bastone con l'estremità biforcuta.

 
Qui si procede all'accensione di un grande falò (qeradonulla) davanti al sagrato della chiesa. Al momento dell'accensione si inneggia il canto greco "Kristos Anesti" (Cristo è risorto). Il 26 ottobre cade la festa del patrono, e per tre giorni si tiene la fiera. La tradizione vuole che il giorno della vigilia, dal portone principale della chiesa, esca il "cavallo di S.Demetrio" (kali Shèn Mitrit), sorretto alle spalle da due persone. E’ realizzato in cartapesta e gira casa per casa, portando messaggi augurali e ricevendo in cambio danaro, vino o altro. Il mercoledi delle Ceneri, durante il carnevale, viene svolto il funerale di "zu Nikolla", un vecchio vestito di stracci con a seguito vari personaggi e donne in costume albanese. Subito dopo entrano in scena i diavoli (djelzit), coperti di pelle di capra.
 
COSA C'È DA VEDERE
Da vedere il Festivai della Canzone Arhëreshe che si svolge il secondo sabato del mese di agosto, ormai diventato un appuntamento insostituibile delle espressioni canore degli italoalbanesi. L'interesse maggiore del turista e del visitatore viene suscitato dal Collegio che incorpora la chiesa di Sant'Adriano, costruita verso il 955 da S Nilo che costituisce un raro esempio di architettura normanno-bizantina. A circa 1 km dalla chiesa di Sant'Adriano, sul ripido pendio presso il torrente di S. Elia, sorgono ancora gli avanzi di un piccolo santuario eremitico, noto come "Grotta di S. Nilo". La chiesa di S.Demetrio Martire, formata da tre navate, è situata nel centro storico e costituisce uno degli esempi più validi di architettura realizzata da maestranze calabresi con vari restauri dal XVI al XIX sec. Per chi viene a S. Demetrio, si consiglia di visitare la bottega del maestro Hevzi Nuhiu, artista del legno. Pregevoli sono i lavori con motivi ornamentali orientali. Si possono acquistare le bambole col caratteristico costume albanese, presso l'edicola "Ambrosino".

Acquaformosa Ejanina Mongrassano S.Giacomo di Cerzeto
Caraffa di Catanzaro Falconara Albanese Pallagorio S.Giorgio Albanese
Carfizzi Farneta Plataci S.Martino di Finita
Castroregio Firmo S.Basile S.Nicola dell'Alto
Cavallerizzo Frascineto S.Benedetto Ullano S.Sofia d'Epiro
Cervicati Lungro S.Caterina Albanese Spezzano Albanese
Cerzeto Macchia Albanese S.Cosmo Albanese Vaccarizzo Albanese
Civita Marri S.Demetrio Corone Vena di Maida