San Martino di Finita - Shën Murtiri (CS)

CENNI STORICI
S.Martino di Finita è un piccolo centro agricolo, ubicato sul versante orientale della Catena Costiera, nella media valle del Crati. Si sa che nel settembre del 1089 il Papa Urbano II con una Bolla confermava il possesso della terra di S.Martino a Pietro Abate della Cava. Nel 1462 a Luca Sanseverino venne dato, dietro un compenso di 20.000 ducati, il feudo di Bisignano, di cui S.Martino era parte, e che fu venduto, per far fronte ai debiti contratti da Nicolò Bernardino Sanseverino (1541-1606), nel 1576 a Pietro Paolo Cavalcanti. Passò in seguito ai Rossi (o Russo) e alla fine agli Alimena che lo tennero fino all'eversione della feudalità. La sopressione della feudalità, operata dai francesi, determina la erezione della terra di S.Martino in Università. Fra la fine del secolo XV e l'inizio del secolo XVI fu ripopolato da profughi albanesi, i cui discendenti ancora oggi lo abitano.

 

TRADIZIONI POPOLARI
Il 12 febbraio si svolge la festa in onore della Beata Vergine della Misericordia in ricordo del terremoto del 12 febbraio 1854, La festa si celebra in una cappella che si trova in campagna, in località detta la Misericordia, con grande concorso di gente. Il Martedì di Pasqua altra festa votiva all'Immacolata, per ringraziamento di grazia ricevuta. La peste infuriava nella località Vurge (Il borgo) e per evitare che passasse oltre il torrente Giovanni, venne propiziata l'intercessione della Vergine con una Processione, che ogni anno ancora si effettua. E' consuetudine la Mattina di Pasqua, nel momento della gloria che annuncia la resurrezione di Cristo, girare casa per casa, portando gli auguri pasquali a parenti e amici e lasciando ramoscelli della pianta di erica benedetta (lulezoi dera - la porta è fiorita).

COSA C'È DA VEDERE
Chiesa Madre: si può ammirare uno splendido crocifisso in grandezza naturale e una ricostruzione della grotta di Lourdes. Chiesa del Borgo: più recente di quella matrice è stata costruita da maestri fuscaldesi. All'esterno è da vedere il portale in pietra, mentre all'interno vi sono l'altare, il pulpito, con motivi barocchi e un organo del 600, spagnolo a canne. In qualche famiglia vengono prodotti arazzi e coperte lavorati con i telai a mano.

Acquaformosa Ejanina Mongrassano S.Giacomo di Cerzeto
Caraffa di Catanzaro Falconara Albanese Pallagorio S.Giorgio Albanese
Carfizzi Farneta Plataci S.Martino di Finita
Castroregio Firmo S.Basile S.Nicola dell'Alto
Cavallerizzo Frascineto S.Benedetto Ullano S.Sofia d'Epiro
Cervicati Lungro S.Caterina Albanese Spezzano Albanese
Cerzeto Macchia Albanese S.Cosmo Albanese Vaccarizzo Albanese
Civita Marri S.Demetrio Corone Vena di Maida